Cunti di Trazzera

  photo Grazia Etna M per Cunti di Trazzera (TEXT ITA, ENG, ESP) La gente lo chiama “lo Stambecco”, perché riesce a trovarsi sul posto dell’eruzione prima ancora dei più veloci vulcanologi, agile come un animale di montagna.  Sale senza mezzi, con la forza delle proprie allenatissime gambe, ed è il primo a catturare foto mozzafiato e video strabilianti. Pochi, pochissimi, lo conoscono davvero. Tanti pensano che sia solo una delle tante leggende del vulcano.  Questo uomo-fantasma però esiste , e non soltanto sa saltare tra le rocce di lava con leggerezza ma sfida la potenza dell’Etna sfiorando le sue bocche incandescenti, giocando a pochi metri dai fiumi di fuoco. Se non ci credete, date un’occhiata al suo canale Youtube , unico indizio della sua voglia di comunicare con il resto del mondo. Perché al di fuori di questo, lo Stambecco misterioso rimane un fantasma. Non si sa che lavoro faccia, dove lo faccia, non si sa come riesca a salire da zero a tremila metri con tant...

  (TEXT ITA, ENG, ESP) Mia nipote, a scuola, ha scoperto gli elfi. Hanno la sua stessa età, ma sono due volte più alti, lunghi lunghi, magri magri. Hanno zigomi perfetti, occhi di ghiaccio e capelli che - come lei - tingono di mille colori. Ma sotto sotto, si sa, sono biondi... anzi biondissimi. Gli elfi si chiamano Roman e Ivan. Sono nati nella "terra che non c'è" e che tutti chiamano Ucraina. E oggi sono qui, in Sicilia, perchè nel loro paese c'è la guerra. Roman e Ivan sono carini, le ragazzine come mia nipote sono un po' innamorate di loro... perchè non hanno mai visto volti così angelici e allo stesso tempo tanto magici. Non sanno, le ragazzine, che appena Roman e Ivan compiranno 18 anni dovranno tornare in Ucraina. A combattere. Per forza. Perchè la legge di quel paese costringe tutti i maschi di quell'età a difendere la nazione, se è in atto una guerra. I nostri bellissimi elfi avranno 18 anni tra due anni ... riusciranno le fate dei boschi a fare la m...

  FIANDACA, ETNA - earthquake 2018 (TEXT ITA, ENG, ESP) Nino era in campagna, quella notte. Perchè l'acqua arrivava alle due e poi basta più. La lampada accesa tra i filari di vite e gli alberi di fico, aspettava il gorgogliare dei tubi. I cani erano nervosi. Si ritraevano dalle carezze, oppure ringhiavano come impazziti. Lui aveva già visto quei segnali, in passato, ma lì per lì non volle farci caso.  L'acqua ancora non arrivava. Le stelle erano luminosissime in cielo. I silenzi della notte infiniti. Poi, ad un tratto, un tuono. Un tuono strano, perchè non c'era una sola nuvola in cielo, e nemmeno all'orizzonte dove, tra i picchi delle colline, si scorgeva un filo di mare e una luna incerta che si sollevava dalle onde. Il tuono si fece più forte ... fece vibrare il terreno ... e lui lo vide spaccarsi, in certi punti, sollevarsi come un'onda di terra . Si alzò e scappò via, verso il paese. La nuvola di polvere da lontano diceva già che qualcosa  in piazza era crolla...