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Visualizzazione dei post da febbraio, 2025

RACCONTI 2 - L'isola dove si impara a fermare le guerre

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  (ITALIAN ONLY) Il lavoro giornalistico non mancava. Un giorno, Julian Donadl raccontava sul registratore delle quattro province dell’isola di G . , chiamate semplicemente “Città”, e dei loro capoluoghi: la grande e dinamica capitale Ualmedina, l’incantevole Porto San James, Akdara … la città degli artisti, degli intellettuali e dei boschi, e infine la piccola ma romantica Guardiana.  Poi, su un altro quaderno, scriveva appunti su Yusef ed Elizabeth Lauria e sulla loro incredibile famiglia colorata: i loro due gemelli e i due bambini adottati.  Il giorno seguente registrava informazioni sul sistema politico di G - un’unica camera popolare, il Gran Consiglio, con pochissimi deputati scelti dai cittadini, che aveva sia il potere legislativo che quello esecutivo e che eleggeva il capo di stato, il Primus, in carica per cinque anni. La parte più folle, ma anche più bella, di quel sistema amministrativo era che il capo della maggioranza e quello della minoranza erano entramb...

Inchinarsi alla Natura - Bow at Nature

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   all photos by ANTONIO ZIMBONE ITA-ENG-ESP SFIDARE LA NATURA PIU' SELVAGGIA è sempre stato un desiderio dell'uomo, oltre che una sua necessità.  Qui in Sicilia, l'Etna ci regala, ogni anno, la possibilità di ricordarci cosa significa vivere al cospetto della potenza della natura e cosa significa ESSERE NIENTE in confronto ad essa. Con questa consapevolezza l'essere umano può avvicinarsi al vulcano. E solo con la coscienza di essere l'ultima particella del creato ci si può approcciare ad esso, con rispetto, con venerazione, senza andare mai oltre i limiti. Se il vulcano intuirà questo rispetto si lascerà anche toccare, accarezzare, utilizzare... come un tempo permetteva ai forgiatori di lava di chinarsi sul fiume di fuoco e "pescare" le loro opere d'arte in diretta ... come oggi permette alle guide naturalistiche e ai vulcanologi di arrivare al fronte lavico per regalarci immagini spettacolari come queste. No, non è roba - questa- per i "turis...

I RACCONTI DEL CALENDARIO - febbraio

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  ITA ONLY - Ho una sorta di amore, verso il peso di certi ricordi – disse Elizabeth, lo sguardo perso oltre i vetri della finestra della cucina. La pioggia leggera di inizio febbraio bagnava dolcemente l’erba del giardino, le piante, i giochi dei ragazzi abbandonati sul vialetto. - Quali ricordi ti pesano? – chiese Yusef, sorseggiando il tè. - Lo sai. - Stai pensando ai nostri figli. - Sto pensando a Ismail e Layla, sì. Ogni volta che si avvicina il compleanno di uno di loro, penso che … un giorno, quando saranno maggiorenni … dovremo dirglielo. - Ci penseremo allora, non adesso. - Come glielo diremo? - Lo sapremo in quel momento.   Yusef ed Elizabeth si erano conosciuti lavorando per un’associazione di volontariato che aiutava le persone in difficoltà, i migranti, i poveri. Sull’isola di G. arrivavano spesso gli “indesiderati” degli altri Paesi europei. Perché loro sapevano come aiutarli, o almeno ci provavano. Gli altri preferivano farci sopra becere campag...