L'umidità che sale dal basso - Mist rising from below

 




ITA-ENG-ESP --------------------


Ti sei mai fermato a guardare l'umidità che sale dal basso? Io sì, l'ho vista "nascere" due volte. Una volta mi trovavo a Valverde, ai piedi dell'Etna, uno dei paesi più umidi di Sicilia, dove l'acqua piove dall'alto e scorre nel sottosuolo e ogni cosa trasuda gocce, ovunque. Camminavo per la via principale, in una tiepida serata di inizio autunno, col cielo sereno sopra di noi ... e ad un tratto, da un vicoletto, ecco apparire un fantasma lattiginoso. Voltandomi a guardare, ho visto questo vapore levarsi letteralmente dal suolo mattonellato. La terra rilasciava il proprio "fiato" che di lì a poco sarebbe divenuto nuvole... e pioggia ... per tornare di nuovo da dove era venuto.

La seconda volta ho visto l'umidità sollevarsi dall'asfalto, un attimo dopo il passare di un rapido temporale primaverile. La pioggia battente è durata pochi minuti, e subito dopo l'aria calda di maggio ha fatto evaporare immediatamente le gocce. La strada letteralmente "fumava". Uno spettacolo unico.

Di nessuna di queste esperienze ho una foto ricordo. Eppure ho desiderato tanto immortalate il momento (l'immagine che vedete sopra è qualcosa di simile, il vapore creato da una lampada calda in una piazza, ma non è la stessa cosa). Non ho scattato foto perchè ho scelto di ammirare quel fenomeno con calma, in silenzio. Eravamo io e la natura, io e quei fantasmini delicati che cercavano di raggiungere il cielo.

LA LENTEZZA.... ecco cosa abbiamo perduto.

Ci siamo abituati ormai ad un mondo impazzito, frenetico, che insegue la velocità dei social in ogni momento dell'esistenza. L'impazienza, sorella gemella della velocità, ha portato la gente a fischiare alla fumata nera del conclave che doveva eleggere il Papa (non era mai successo!!!) dopo appena 24 ore: come a dire, spicciatevi! Imporre la fretta quotidiana a rituali antichi come il conclave è assurdo, è folle. Imporre la fretta quotidiana a ogni cosa è disumano: vogliamo risultati al lavoro, e li vogliamo adesso; non hai ancora imparato la lezione? datti una mossa; dottore lei deve guarirmi oggi; dobbiamo concludere l'affare immediatamente; voglio le foto online prima di subito!

In tutto questo ci perdiamo pezzi per strada. Perdiamo la poesia, l'ascolto, la comprensione, l'empatia. Otto italiani su dieci non comprendono un testo, quando lo leggono: anche il cervello salta subito alle conclusioni, senza capire. Se non ci fermiamo a capire, ad analizzare, a ragionare, i robot e le intelligenze artificiali ci faranno credere ciò che vogliono. 

Se non ci fermiamo un attimo a respirare e a pensare, chiunque potrà manipolarci. 

IMPARIAMO A GUARDARE L'UMIDITA' CHE SALE DAL BASSO... impariamo ad attendere che quel piccolo fantasma salga al cielo e diventi nuvola. Osserviamolo senza la fretta di scattargli una foto. Impariamo a rallentare. In silenzio. E' veramente IMPORTANTE.

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Have you ever stopped to watch the mist rising from below? I have. I have seen it twice. Once I was in Valverde, at the foot of Mount Etna, one of the most humid towns in Sicily, where the water rains from above and flows underground and everything oozes drops, everywhere. I was walking along the main street, on a warm early autumn evening, with a clear sky above us ... And suddenly, from an alley, a milky ghost appeared. I turned to look, and I saw this steam literally rise from the paved ground. The soil was releasing its "breath" that would soon become clouds ... and rain ... to return again from where it had come.

The second time I saw humidity rise from the asphalt, an instant after a rapid spring shower. The pouring rain lasted a few minutes only, and immediately after the warm air of May made the drops evaporate. The road was literally "smoking". A unique spectacle.

I don't have a souvenir photo of any of these experiences. Yet I wanted so much to immortalize the moment (the image you see above is something similar, the steam created by a hot lamp in a square, but it's not the same thing). I didn't take photos, though, because I chose to admire that phenomenon calmly, in silence. It was just me and nature, me and those delicate little ghosts trying to reach the sky.


SLOWNESS.... that's what we've lost.


We've become accustomed to a crazy, frenetic world that chases the speed of social media in every moment of existence. Impatience, the twin sister of speed, led people to "boo" at the black smoke of the conclave that was supposed to elect the Pope (it had never happened before!!!) after just 24 hours: as if to say, hurry up! Imposing daily haste on ancient rituals like the conclave is absurd, it's crazy. Imposing daily haste on everything is inhumane: we want results at work, and we want them now; haven't you learned the lesson yet? get a move on; doctor you have to heal me right away; we have to close the deal immediately; I want the photos online ASAP!

In all of this, we lose pieces along the way. We lose poetry, listening, understanding, empathy. Eight out of ten Italians CANNOT understand a text when they read it: even the brain jumps to conclusions immediately, without understanding. If we do not stop to understand, analyze, reason about things, robots and artificial intelligences will make us believe what they want.

If we do not stop for a moment to breathe and think, anyone can manipulate us.

LET'S LEARN TO LOOK AT THE MIST RISING FROM BELOW... let's learn to wait for that little ghost to rise to the sky and become a cloud. Let's observe it without the rush to take a picture. Let's learn to slow down. In silence. It is VERY IMPORTANT.

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¿Te has parado alguna vez a contemplar la niebla que sube desde abajo? Yo sí. La he visto dos veces. Una vez estaba en Valverde, al pie del Monte Etna, uno de los pueblos más húmedos de Sicilia, donde el agua llueve desde arriba y fluye bajo tierra, y todo rezuma gotas, por todas partes. Yo era en la calle principal, en una cálida tarde de principios de otoño, con un cielo despejado... Y de repente, desde un callejón, apareció un fantasma lechoso. Cuando miré, vì ese vapor literalmente ascender del suelo pavimentado. La tierra exhalaba su "aliento" que pronto se convertiría en nubes... y lluvia... para volver de nuevo de donde había venido.

La segunda vez vi la humedad ascender del asfalto, un instante después de un chaparrón primaveral. La lluvia torrencial duró solo unos minutos, e inmediatamente después, el aire cálido de mayo hizo que las gotas se evaporaran. La carretera estaba literalmente "humeando". Un espectáculo único.

No tengo ninguna foto de recuerdo de ninguna de estas experiencias. Sin embargo, deseaba con todas mis fuerzas inmortalizar el momento (la imagen que ven arriba es algo similar, el vapor creado por una lámpara caliente en una plaza, pero no es lo mismo). Sin embargo, no tomé fotos, porque preferí admirar ese fenómeno con calma, en silencio. Éramos solo yo y la naturaleza, yo y esos delicados fantasmas intentando alcanzar el cielo.


LENTITUD... eso es lo que hemos perdido.


Nos hemos acostumbrado a un mundo loco y frenético que persigue la velocidad de las SOCIALS en cada instante de la existencia. La impaciencia, hermana gemela de la velocidad, llevó a la gente a protestar al humo negro del cónclave que supuestamente elegiría al Papa (¡¡¡nunca antes había sucedido!!!) después de solo 24 horas: como si dijera: ¡date prisa! Imponer la prisa diaria a rituales antiguos como el cónclave es absurdo, es una locura. Imponer la prisa diaria a todo es inhumano: queremos resultados en el trabajo, y los queremos ya; ¿aún no has aprendido la lección? ¡Date prisa!; Doctor, tienes que curarme hoy; tenemos que cerrar el trato inmediatamente; ¡quiero las fotos online muy pronto!

En todo esto, perdemos piezas por el camino. Perdemos poesía, escucha, comprensión, empatía. Ocho de cada diez italianos no pueden entender un texto cuando lo leen: incluso el cerebro saca conclusiones precipitadas, sin comprender. Si no nos detenemos a comprender, analizar y razonar, los robots y las inteligencias artificiales nos harán creer lo que quieran.

Si no nos detenemos un momento a respirar y pensar, cualquiera puede manipularnos.

APRENDAMOS A MIRAR LA NIEBLA QUE SUBE DESDE ABAJO... aprendamos a esperar a que ese pequeño fantasma suba al cielo y se convierta en una nube. Observémoslo sin prisas por sacar una foto. Aprendamos a ir más despacio. En silencio. Es MUY MUY IMPORTANTE.



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