Cunti di Trazzera

  (ITALIAN ONLY) -------------- Akdara non era la città più grande di G. - veniva al terzo posto, per numero di abitanti, dopo la capitale Ualmedina e dopo Porto San James - ma governava la provincia più estesa. Il suo territorio andava dalla Baia Alshams, a sud, fino ad abbracciare tre quarti del vulcano all’estremità opposta dell’isola, dalla pianura coltivata fino alla grande montagna, passando per gli antichi crateri spenti dei Monti Oscuri. L’abitato di Akdara sorgeva proprio a ridosso di quei crateri, tra boschi secolari di querce, faggi, cedri e pini. Una “città verde”, come il suo nome arabo ( akhdar ) lasciava capire. Una città romantica e colta, centro di studiosi, artisti, scienziati e amanti della natura. Yusef Lauria aveva sempre saputo che un giorno sarebbe vissuto lì. Lo aveva sentito dentro di sé fin dalla prima volta che l’aveva visitata, durante una gita scolastica alle elementari. Molti anni dopo, quella “sensazione” era diventata finalmente realtà quando, insiem...

  ITA - ENG - ESP Quando si parla di bullismo, vorrei che si capisse che non è "una cosa da giovani" . O meglio, i nostri giovani lo respirano con tutte le cellule da certi mondi adulti pieni di odio. Quando io parlo di bullismo, intendo soprattutto quello del web, dei "social", che sono cosa da adulti, non più da giovani. I giovani li usano, ma paradossalmente li usano meglio di noi. Siamo noi, "i boomer", che ne abbiamo fatto un'arma mortale. La pagina facebook che cito in questo testo, "L'Inghippo" (ce ne sono diverse in giro, ma io intendo questa qui con la pecora pazza come simbolo), è un esempio di come il bullismo sia una roba da vecchi. Provate a immaginare... un gruppo di tizi con i capelli bianchi: cuochi, insegnanti, impiegati di banca, agenti immobiliari, perfino musicisti ... che ogni giorno si riuniscono online per scrivere calunnie, insulti morbosi, battute oscene e falsità su determinate persone che loro odiano e che punt...

  -----------ITALIAN ONLY--------------- Ci sono persone che ti restano impresse nella mente per l’energia che emanano. Salvo Caffo è una di queste persone. Fin da quando lavorava come dirigente vulcanologo presso Parco dell’Etna … facendo al contempo divulgazione e lavoro attivo sul territorio, con le scuole, le associazioni e le autorità politiche siciliane. Un lavoro, quello al Parco dell’Etna, che il dottore Caffo ha vissuto sempre pienamente, con passione. È stato infatti grazie al suo lavoro - e a quello dei suoi colleghi dello Staff UNESCO del Parco– che l’Etna è riuscita a entrare pienamente nel Patrimonio UNESCO, un riconoscimento prestigioso a livello internazionale, ottenuto con grandi sacrifici. E se in apparenza, al primo impatto, il dottore Caffo può sembrare troppo diretto, la sua profondità di pensiero stimola la curiosità a volerlo conoscere più da vicino. Per questo oggi l’ho intervistato per voi.    Perché ad un certo punto della vita hai deciso di dive...

  ITALIAN ONLY Questa è la terza volta che ci provo.  Ormai è una questione di principio… tra me e te.  Potrai rimandarmi indietro all’infinito, probabilmente accetterò la cosa, mi troverò anche un lavoro per continuare a campare, mi farò una famiglia … ma continuerò a provarci. E non è solo perché questa cosa ce l’ho dentro, perché è la mia passione e non ci rinuncio. Ma anche perché voglio che tu superi quel limite. Che capisci. Che t’accorgi.  Mia madre non capisce. Mi ripete sempre: “Con tutto quello che potresti fare…! Con tutte le possibilità che hai, qui! Proprio questo?” Mio padre lo trova strano, forse un po’ folle, evita di parlarne ma in fondo lo so che è fiero di me. Anche perché, al contrario dei miei due fratelli maggiori, che lui definisce “Perditempo senza speranza!”, vede che mi impegno, che ci tengo. Papà non capisce, però si accorge. I miei fratelli se la ridono … mi prendono in giro, ogni volta che ci provo. Li lascio ridere. Io so che sono capace...

  ITA -ENG- ESP -------------------------- Mia mamma ha guadagnato 12 anni di vita in più grazie al pace-maker. Il suo cuore che faceva i capricci nel 2012 ha imparato grazie a questo minuscolo dispositivo a regolarsi e a non causare più quei disturbi che mettevano a rischio la sua stessa esistenza. Mio papà, grazie ai nuovissimi farmaci chemioterapici personalizzati, ha potuto vivere "insieme" alla leucemia per moltissimi anni senza nemmeno avere danni collaterali. Ci sono persone vittime di incidenti stradali o ferite di guerra che, grazie alle nuovissime scoperte in campo ortopedico, tornano a camminare come prima. Oggi i sordi tornano a sentire grazie a microscopici dispositivi che vengono impiantati direttamente nel cervello e tra qualche anno, grazie ai vaccini mRNA, potremmo addirittura far sparire molti tipi di cancro.  MI DOMANDO CHE FINE FARA' TUTTO QUESTO BENEFICIO, TUTTE QUESTE VITE SALVATE... QUANDO L'ONDATA NERA DELL'ANTISCIENZA AVRA' PRESO IL SO...